Oggi le mie curiosità si concentrano sui numeri e dopo i 23 generi voglio trattare le 16 personalità che a loro volta si suddividono in quattro gruppi: gli analisti, i diplomatici, le sentinelle e gli esploratori.

1) Gli analisti

L'architetto: pensatori fantasiosi e strategici, con un piano per tutto.

Il logico: inventori innovativi con una sete inestinguibile di conoscenza.

Il comandante: leader coraggiosi, fantasiosi e determinati, che trovano sempre un modo o ne creano uno.

Il dibattente: Pensatori intelligenti e curiosi che non possono resistere a una sfida intellettuale.

2) Diplomatici

Il sostenitore: idealisti tranquilli e mistici, ma molto stimolanti e instancabili.

Il mediatore: persone poetiche, gentili e altruiste, sempre pronte ad aiutare una buona causa.

Il protagonista: leader carismatici e stimolanti, capaci di ipnotizzare i loro ascoltatori.

Attivista: spiriti liberi entusiasti, creativi e socievoli, che riescono sempre a trovare un motivo per sorridere.

3) Sentinelle

Il logista: individui pratici e focalizzati sui fatti, la cui affidabilità non può essere messa in dubbio.

Il difensore: protettori molto scrupolosi e affettuosi, sempre pronti a difendere i loro cari.

Il dirigente: amministratori eccellenti, insuperabili nel gestire le cose o le persone.

Il console: persone straordinariamente premurose, socievoli e benvolute, sempre pronte ad aiutare.

4) Esploratori

Il virtuoso: sperimentatori coraggiosi e pratici, padroneggiano tutti i tipi di strumenti.

L'avventuriero: artisti flessibili e affascinanti, sempre pronti ad esplorare e a sperimentare qualcosa di nuovo.

L'imprenditore: persone intelligenti, energiche e molto perspicaci, che amano veramente vivere al limite.

L' intrattenitore: animatori spontanei, energici ed entusiasti. La vita non è mai troppo noiosa vicino a loro.

Io faccio parte dei sostenitori e mi ci ritrovo completamente.

Se desiderate fare il test vi rimando al sito ufficiale delle 16 personalità.

Non c'è cosa più importante della pace interiore. Credo molto dell'importanza della meditazione per stare bene mentalmente. Penso inoltre che il primo passo per sentirsi veramente bene sia accettare se stessi così come siamo con i nostri pregi, i nostri difetti, la nostra personalità e i nostri gusti individuali unici. La salute mentale ha la stessa importanza di quella fisica anche se non si vede (e per questo purtroppo spesso è sottovalutata). La situazione comunque almeno in parte sta cambiando dal momento che è stata istituita e riconosciuta questa importante giornata. Bisogna fare ciò che ci rende felici. Sempre, anche a costo di perdere qualcosa. Se sentiamo che stiamo investendo per il nostro benessere, allora quella sarà la nostra strada. Auguro a tutti il meglio dalla vita.

Come avrete intuito dal titolo oggi è la giornata mondiale degli animali e personalmente mi sento parecchio affine ai gatti. Non solo perché ne ho uno (a cui sono molto affezionata) ma anche per le loro caratteristiche peculiari. Il mio gatto è nero e bianco e avendo una preferenza proprio per i gatti neri nello specifico posso dire che mi affascinano proprio per la loro aura di mistero e seduzione. Inoltre è scientificamente provato che questi felini hanno delle proprietà terapeutiche (il suono delle loro fusa crea una sensazione di rilassamento nell'essere umano). Ammiro la loro indole indipendente e il loro atteggiamento discreto che pretende i propri spazi non disdegnando le coccole e anzi talvolta richiedendole tramite un richiamo piacevole (il miagolio). Sono animali molto espressivi che sanno farsi capire anche senza parlare. Perciò oggi ho dedicato uno spazio a loro: i gatti, speciali compagni di vita.

Oggi vorrei trattare di giochi in particolare GDR (giochi di ruolo) dato che vi partecipo. Secondo me è importante imparare a essere creativi per trovare soluzioni ingegnose anche ai problemi quotidiani. Provare delle azioni che possono avere conseguenze sia positive che negative esattamente come nella vita. È fondamentale trovare una guida (master, l'archetipo del mentore) valida che renda la propria avventura divertente e che il momento si presenti come uno svago. Vivere un'avventura seppur immaginaria ci mette alla prova ma senza impatto sulla vita reale. Ci stimola senza giudicarci. Ci fa intuire varie possibilità tra cui scegliere per maturare esperienza su cosa conviene fare in una data situazione e cosa evitare.

Che penso siano la nostra missione nella vita da raggiungere per darle un senso. Oggi ho fatto qualcosa che mi ha reso più vicina al mio piú grande sogno ovvero pubblicare un libro fantasy (spero anche più di uno). Si dice che per fare avverare i propri desideri si debbano affermare come se si fossero già realizzati. Lo metto per iscritto qui e ora. Voglio scrivere libri di successo perché mi rende felice e mi permette di comunicare messaggi importanti. Non solo. Trovo anche che sia terapeutico e catartico. Aiuta a capire meglio se stessi e il prossimo e quindi la vita. Se dovessi descrivere ciò che provo mentre studio scrittura creativa direi un'intensa scarica di dopamina che permea tutto il corpo e vorrei condividere con tutti la mia gioia dell'arte dell' apprendimento della pura bellezza. Il mio paradiso personale. I sogni e le aspirazioni di tutti hanno un valore immenso e devono essere messi in primo piano. Sono proprio le nostre passioni che ci fanno andare avanti nella vita e la rendono degna di essere vissuta. Tutti noi abbiamo una predisposizione nei confronti di determinate attività ma non credo siano innate, ovvero molte persone non hanno ancora trovato la loro motivazione. Non c'è un'età specifica in cui si scopre che qualcosa ci appassiona quindi non bisogna disperare o peggio perdere la speranza. Prima o poi inaspettatamente si presenterà l'occasione in cui ci si accorge di non poter fare a meno di vivere senza praticare la propria attività preferita. Ricordo ancora quando alle elementari insegnarono gli elementi della fiaba. Per molti sarà stata una lezione come tante altre di una giornata assolutamente comune mentre per me è stato il giorno più bello della mia vita che non dimenticherò mai.

Mi ricollego a ciò che ho scritto in precedenza. Mi rendo conto che in alcune parti della mia tesi si possa ribattere che agevoli l'appropriazione culturale. Tuttavia penso che si debba conoscere l'origine di una determinata usanza dopodiché auspico in un mondo unito al di là del colore della pelle e delle caratteristiche etniche. Questo secondo me potrebbe aiutare l'integrazione culturale. Nel mio ragionamento si presuppone che nessuno Stato si possa porre al di sopra di un altro, pena la condanna di questo atteggiamento, ma si agevoli il concetto di equità. Vedo nei territori il solo limite geografico imposto in passato dagli Stati nazionali. Solo restando uniti e comprendo meglio ciò che viene considerato diverso da noi possiamo combattere i pregiudizi.

Mi ricollego a ciò che ho scritto in precedenza. Mi rendo conto che in alcune parti della mia tesi si possa ribattere che agevoli l'appropriazione culturale. Tuttavia penso che si debba conoscere l'origine di una determinata usanza dopodiché auspico in un mondo unito al di là del colore della pelle e delle caratteristiche etniche. Questo secondo me potrebbe aiutare l'integrazione culturale. Nel mio ragionamento si presuppone che nessuno Stato si possa porre al di sopra di un altro, pena la condanna di questo atteggiamento, ma si agevoli il concetto di equità. Vedo nei territori il solo limite geografico imposto in passato dagli Stati nazionali. Solo restando uniti e comprendo meglio ciò che viene considerato diverso da noi possiamo combattere i pregiudizi.