Ieri mentre stavo facendo una ricerca su internet mi sono imbattuta in un articolo molto interessante dell' Avvenire che sostiene che esistano ben 23 generi sessuali. Eterosessuali, omosessuali, bisessuali, transgender, trans, transessuali, intersessuali, androgini, asessuali, crossgender, drag king, drag queen, intergender, neutrois, pansessuali (a cui appartengo), Pan gender, third gender, third sex, sistergirl e brotherboy. Sapevo già dell'esistenza di alcuni generi ma mi ha stupito che ne esistano ben 23. Non avevo mai sentito parlare ad esempio di sistergirl e brotherboy (su cui ho in mente di fare una ricerca). Volevo semplicemente condividere il risultato di questo studio australiano da cui sono molto incuriosita.

Per me è stato un momento talmente spontaneo che non ricordo esattamente l'età in cui l'ho fatto. Direi comunque attorno ai vent'anni. Non c'è fretta. Penso che ognuno lo capisca con i propri tempi. All' inizio mi sono posta tante domande. Ho fatto ricerche continue per cercare di capire. All' inizio credevo fosse solo curiosità ma poi mi sono accorta che non era così. Tanto più che nella sigla della comunità non compare la lettera a cui sento di appartenere e spesso mi dà una sensazione di insicurezza il fatto di far parte del "+". Mi rendo conto razionalmente che se mettessero tutti gli orientamenti diventerebbe un "codice fiscale". Comunque per me fare coming out è stato da una parte gratificante perché ho avuto una maggiore consapevolezza di me stessa e dall'altro frustrante perché mi sono accorta di quanta ignoranza permea ancora il mondo. Non poterne parlare apertamente con alcuni membri della mia famiglia non è facile. Alcuni hanno già pianificato la mia vita con tutte quelle cose tradizionali e agghiaccianti come il matrimonio. Parlo per me ovviamente, sicuramente a qualcuno piacerà. Alcune persone quando si finisce per parlare di questo argomento di arrabbiano o piangono per non parlare delle cattiverie che dicono. A volte si è costretti a mentire perché non è possibile confidarsi. È sempre e comunque un'esperienza che cambia la vita e il modo si vedono le persone.

Premetto che inizialmente avevo in mente di utilizzare questo blog solo per l'attivismo ma poi ho deciso di condividere tutti i contenuti a me più cari.
Pur non considerandomi lesbica (ma comunque facente parte della comunità, di questo probabilmente approfondirò in seguito) volevo omaggiare le persone che si ritrovano nella definizione di lesbica. Troviamo questo concetto fin dai tempi più antichi da cui il termine persona saffica. Oggi si celebra la libertà della donna di non aver paura di nascondersi da questa società malata che considera "amore" solo le storie da telenovela. Molte persone purtroppo sono condizionate da stereotipi perpetrati nel tempo. Non esiste La donna lesbica ma semplicemente ogni donna vive il suo essere saffica in modo differente e personale così come non esiste La donna Etero perché la bellezza del mondo consiste proprio nell'essere noi stessi. Non esisteranno mai persone uguali di qualsiasi orientamento, etnia o religione. Le persone non sono etichettabili,sono semplicemente se stesse. Tutelare la libertà personale è fondamentale per migliorare la società e crescere come esseri umani.